La moda passa (anche) per la tequila: basti chiedere a Desserto, visionaria azienda messicana che ha fatto della sostenibilità il proprio credo. Dopo avere creato un’alternativa al cuoio partendo dai Cactus ecco la pelle vegana – quindi naturalmente alternativa a quella di origine animale – realizzata con delle fibre di agave, un prodotto di scarto dell’industria locale della tequila. Foglia grassa, spinosa e rigida, dalle nostre parti l’agave è nota in particolare per l’omonimo sciroppo; ma ovviamente il suo nome è soprattutto legato alla produzione di distillati – tequila e anche mezcal. Produzione i cui scarti, come accennato appena qualche riga più in su, potranno ora essere impiegati anche nell’industria della moda. E non temete – il semplice indossare capi di questo tipo non vi squalificherà all’alcol test.
Dalla tequila alla pelle vegana: la scommessa di Desserto
Durante il normale processo di distillazione le fibre di agave vanno a trasformarsi in un prodotto di scarto che, in circostanze tradizionali, rimane relegato al triste destino di rifiuto. È bene notare, per di più, che elementi collatarali come questo, comuni, a dire il vero, a numerose tipologie di produzione, sono sempre più al centro di ambiziosi progetti di riciclo e riutilizzo che puntano a donare loro una “seconda vita”: pensiamo, ad esempio, a un recente programma dell’Università di Brescia che punta a usare gli scarti della lavorazione dei cereali per bonificare i terreni inquinati.
Ma torniamo a noi – pelle, tequila, scarti. L’idea di Desserto è stata quella di raccogliere questi materiali e di lavorarli per ottenere un materiale in tutto e per tutto identico al cuoio ma naturalmente lontano dall’origine animale e soprattutto amico dell’ambiente. Al di là degli evidenti benefici ambientali, l’azienda ha sottolineato come il prodotto in questione potrebbe portare beneficio economico anche alle stesse persone coinvolte nella produzione della tequila, con la catena di produzione dell’agave che gioverebbe da un “matrimonio” con l’industria della moda.
La pelle prodotta con gli scarti di tequila dovrebbe fare il suo approdo sul mercato nell’estate del 2023 in edizione limitata: Desserto si dice fiduciosa di riuscire a riprodurre il successo generato nel 2020 con la sopracitata pelle di cactus – altro materiale parzialmente biodegradabile e adatto alla richiese dell’industria della moda, della pelletteria, dell’arredamento e automobilistica; tant’è che alla porta dell’azienda messicana si erano presentati brand come H&M, BMW, Givenchy e Karl Lagerfeld, interessati a creare fruttuose partnership per mettere le mani su uno dei materiali cruelty free che sostituiscono il cuoio più noti al mondo.