È stato pubblicato un nuovo richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi alle Alici marinate dolci e piccanti di Corcione Ingross, ai Ritagli Salmone affumicati di Poseidon e ai Filetti di acciughe Classici e Verosapore di Mareblu: è stato ritirato dal commercio un singolo lotto del Pecorino stagionato al tartufo di Deluxe a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 13 dicembre 2022, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 9 dicembre 2022.
Pecorino stagionato di Deluxe: richiamo per Listeria
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Pecorino stagionato al tartufo, il marchio del prodotto è Deluxe e il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è Lidl Italia. Invece, il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è IT 0929 CE, mentre il nome del produttore è Rocca Toscana formaggi S.r.l., con sede dello stabilimento in via Puccini 79 ad Arezzo.
Il numero del lotto di produzione coinvolto nel richiamo è TA222744, quello con data di scadenza o termine minimo di conservazione del 19 marzo 2023, mentre l’unità di vendita è rappresentata dalla confezione da 180 grammi circa (peso variabile).
Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, cioè la presenza di Listeria monocytogenes oltre i limiti consentiti dalla legge. Il batterio è stato rilevato durante delle analisi di autocontrollo.
Nelle avvertente, Lidl e Rocca Toscana invitano i consumatori a non consumare il numero di lotto sopra indicato se già acquistato e presente in casa, bensì a riportarlo presso il punto vendita di acquisto per ottenere il rimborso.
Sempre rimanendo nell’ambito lattiero-caseario, di recente sono stati anche richiamati alcuni lotti del Latte per neonati Humana 3, del Parmigiano Reggiano Dop 24 mesi di Trentin e del Formaggio a pasta filata affumicata di Merivio e Scerì.
Ricordiamo brevemente che la L. monocytogenes è un batterio che può causare contaminazioni di formaggi (soprattutto quelli freschi a pasta molle, poco stagionati o anche quelli erborinati), latte crudo non pastorizzato, salumi, carni crude, patè di carne, verdure e piatti pronti per essere consumati senza cottura.
Come sintomi, la listeriosi si può presentare con forme gastroenteriche entro poche ore dall’ingestione dell’alimento contaminato e autoliomitanti. I sintomi in questo caso sono nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre. In casi più gravi, però, il tempo di incubazione si allunga e compaiono forme di meningite, encefalite, setticemia e aborto.