A causa dell’aumento dei casi di Covid-19, ecco che Pechino ha deciso che i ristoranti rimarranno aperti solamente per l’asporto.
Proprio per paura del Covid, Pechino aveva vietato i ristoranti in presenza per le feste dei lavoratori, consentendo loro di lavorare solo d’asporto. Solo che, visto i casi in continuo aumento, ecco che tale restrizione continuerà ancora per un po’.
Pang Xinghuo del Centro municipale di prevenzione e controllo delle malattie, ha spiegato che il tracciamento ha permesso di trovare 915 contatti stretti e 108 di secondo livello. Questa situazione sta incrementando l’incertezza per quanto riguarda la situazione pandemica.
Alla luce di tali fatti ecco che, dal 12 maggio, sarà necessario un tampone molecolare negativo entro 48 ore per entrare nei luoghi pubblici. Le strutture di intrattenimento al coperto, invece, dovranno restare chiuse, mentre parchi e aree panoramiche potranno lavorare, ma solo a metà capienza. Asili, scuole primarie e secondarie dovranno fare lezione da casa.
Per i ristoranti, invece, come già detto sarà attivo solamente l’asporto. Continuano, poi, i test di massa che si svolgeranno a giorni alterni in diversi distretti della città.
E meglio non va a Shanghai: i cittadini devono rimanere a casa, evitando anche le consegne non essenziali per un “periodo di tranquillità” che durerà almeno fino a mercoledì. Tale periodo, però, potrebbe allungarsi: tutto dipenderà dall’esito dei risultati dei test di massa.