Cosa assai strana, a Pechino è andata in scena una protesta anti Covid-19. Come di sicuro saprete, non è cosa consueta in Cina vedere gli abitanti contestare il governo. Ma adesso è successo: la popolazione di Pechino è scesa in piazza per protestare contro le restrizioni anti Coronavirus, con slogan come “Non vogliamo i test, vogliamo mangiare”.
Le autorità, ovviamente, non hanno gradito e hanno subito rimosso alcuni striscioni che contestavano le restrizioni e il presidente Xi, proprio alla vigilia del XX Congresso del PCC, quello che dovrebbe dargli il terzo mandato.
In alcuni video diffusi su Twitter, si vedono gli striscioni che chiedono la fine delle rigorose politiche anti Coronavirus e la cacciata di Xi. Inoltre, sempre negli stessi video, si vede la polizia mentre arresta un uomo. Su uno degli striscioni si leggeva lo slogan: “Non vogliamo test Covid, vogliamo mangiare; non vogliamo lockdown, vogliamo essere liberi”.
Il fatto è che la tanto decantata politica “zero Covid” voluta da Xi (considerate che ad agosto, nella città di Xiamen, sono arrivati a effettuare anche test di massa sui pesci), ha causato ingenti danni economici in Cina (aggravati poi anche dalla siccità), provocando anche il blocco totale delle attività e riducendo gli approvvigionamenti di cibo.