Sia benedetta la riapertura dei ristoranti. Letteralmente. A Mede, in provincia di Pavia, un prete ha deciso di concedere il sagrato al ristorante per trasformarlo in un dehors e permettere al titolare così di tenere aperto il locale.
All’inizio il parroco della chiesa San Giovanni Battista alla Trinità, don Renato, era un po’ scettico: fede ed esperienze mondane come mangiare all’aperto, non si sposano bene. “Poi ho valutato attentamente la situazione e se non avessi proposto la mia idea, i gestori del ristorante non avrebbero potuto lavorare per tanti altri giorni in più, in attesa che il governo dia il benestare a pranzi e cene all’interno dei locali”. Così il prete ci ha ripensato: alcuni fedeli gli avevano fatto presente che i titolari del ristorante avrebbero lavorato ancora ai regimi minimi, soltanto con l’asporto. “Non si può far finta di niente quando si apprende che persone oneste sono in difficoltà, e chiedono aiuto”.
Don Renato ha offerto dunque il sagrato della chiesa al ristorante «Ca’ Schù» di Mede, per permettere ai titolari di utilizzarlo come dehors. Ma a una condizione, con la benedizione della diocesi di Vigevano: sgomberare subito il sagrato dai tavoli, dalle sedie e dai tendoni appena si potrà cenare all’interno del ristorante. Pertanto dal primo giugno.
[ Fonte: Il Corriere della Sera]