Pasticcio permessi in Galleria Umberto I a Napoli: Starbucks non può aprire

L'apertura di Starbucks e della libreria Mondadori in Galleria Umberto I a Napoli slitta ancora.

Pasticcio permessi in Galleria Umberto I a Napoli: Starbucks non può aprire

Lo Starbucks in Galleria Umberto I non s’ha da fare – non per il momento, perlomeno. La sirena a stelle e strisce è rimasta incastrata tra i polverosi ingranaggi della burocrazia, e l’apertura partenopea – prevista entro la fine dell’anno ormai terminato – è destinata a slittare ancora. Attenzione, però: il colosso del caffè non è il solo a doversi arrendere al gioco del posticipo – c’è anche Mondadori, la cui apertura era fissata per il periodo natalizio.

Ma mettiamo un poco di ordine. A rallentare l’apertura di Starbucks e della nuova libreria di casa Mondadori in Galleria Umberto I a Napoli sono state le procedure necessarie a “ottenere i permessi della Sovrintendenza”.

Tra permessi, documenti e ritardi: il caso della Galleria Umberto I

napoli

Nella giornata del primo gennaio è arrivata la firma del documento per la “valorizzazione dell’ambito urbano”, che comprende anche la zona di piazza del Plebiscito, e che prevede l'”Approvazione schema Contratto di comodato” che tratta il locale per il presidio dei vigili urbani in loco.

Una giornalista turca è stata licenziata a causa di una tazza di Starbucks Una giornalista turca è stata licenziata a causa di una tazza di Starbucks

Una prima pietra su cui muoversi, e che è puntualmente stata seguita da una dichiarazione di intenti: la settimana prossima “sarà pronto il calendario degli interventi e dei lavori di riqualificazione nella Umberto I”, ha sapere il vicesindaco di Napoli e assessore all’urbanistica Laura Lieto. Le tempistiche promettono cantieri allestiti entro la fine del mese di gennaio e cancelli notturni per la primavera. E Starbucks e Mondadori?

Difficile azzardare – o promettere, se preferite – dei tempi. I permessi citati in apertura di articolo sono stati un imprevisto evidentemente inaspettato. “Il Comune” si legge nel documento di cui sopra “si è impegnato a farsi carico degli interventi di ristrutturazione, adeguamento e allestimento dell’immobile individuato all’interno della Galleria Umberto I e messo a disposizione da Sidief S.p.a, ai fini della creazione di una sezione del Comando di Polizia Locale a presidio della Galleria”. Il resto, Starbucks compreso, seguirà nei giorni a venire.

A onore del vero è bene notare che il colosso del caffè era alle prese con l’organizzazione del taglio del nastro già nel mese di ottobre. “Le procedure non avevano previsto inizialmente una richiesta di permesso da parte della Sovrintendenza, che però ha fornito un parere su Starbucks”.

Stesso discorso, come anticipato in precedenza, per Mondadori. I residenti, nel frattempo, sperano che l’appuntamento con l’apertura – di Starbucks come della Mondadori – giunga quanto prima: il ragionamento comune, stando a quanto lasciato trapelare, è che l’arrivo della caffetteria e della libreria sia fondamentale per il rilancio della Galleria Umberto I.