Buone notizie da parte di Parmigiano Reggiano: nel corso del primo semestre del 2021 ha registrato vendite a volume in crescita del +12,5% rispetto al 2019. Infatti prima della pandemia da Covid-19 erano state vendute 15.330 tonnellate, mentre in questo primo semestre si è raggiunta quota 17.239 tonnellate.
Un buon risultato considerando, poi, il fatto che altri formaggi stagionati a pasta dura si sono dovuti accontentare di un -0,3%. Questi sono i dati del bilancio che il Consorzio Parmigiano Reggiano ha diffuso durante Cibus 2021 a Parma.
Il Consorzio ha fatto sapere che si tratta di un “dato straordinario”, considerando soprattutto l’impatto che ha avuto la pandemia da Coronavirus sulla capacità di spesa delle famiglie e quindi, di riflesso, sul carrello del supermercato. Senza dimenticare, poi, le minacce provenienti dall’estero come la Brexit, i dazi USA (attualmente sospesi) o anche il fenomeno dell’Italian Sounding che sta contribuendo ad alimentare un mercato parallelo da 2 miliardi di euro.
Andando a vedere, invece, il prezzo, il 2021 ha comunque fatto registrare un trend positivo e stabile. La quotazione del Parmigiano Reggiano 12 mesi da caseficio produttore si aggira intorno ai 10 euro al chilo, contro i 7,99 euro al chilo del 2020 (questo dato è stato preso dalla Borsa Merci Camera di Commercio di Parma).