Anche il Consorzio del Parmigiano Reggiano è preoccupato per una Brexit no deal: se il Regno Unito uscirà dall’Unione Europea senza accordi, il rischio è che proliferino falsi prodotti sul mercato inglese.
Parmigiano Reggiano esporta circa 7mila tonnellate di forme di formaggio ogni anno in Gran Bretagna. Tuttavia senza accordi potrebbe aumentare la concorrenza di fake su questo mercato, il che potrebbe creare nuovi dazi su un mercato già gravemente provato dalla pandemia da Coronavirus.
Per quanto riguarda la protezione del marchio, anche in caso di mancato accordo, non ci saranno grossi cambiamenti in quanto Parmigiano Reggiano è già un marchio registrato nel Regno Unito e vanta una protezione legale concessa anche al termine parmesan.
Tuttavia fra la crisi economica post Covid-19 e la possibilità di nuovi dazi, ecco che verrebbe ridotta la capacità di spesa degli inglesi. Nel caso in cui i prodotti agroalimentari italiani non beneficiassero di alcuna protezione europea, ecco che tutto il comparto potrebbe essere vittima della concorrenza sleale di prodotti di imitazione realizzati all’estero, inclusi i paesi extra UE.
Altri problemi, poi, potrebbero insorgere se nel Regno Unito venisse creata una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane. Un esempio potrebbe essere l’etichetta nutrizionale a semaforo e che pesa sui prodotti Made in Italy Dop.