Come volevasi dimostrare: Lactalis ha acquisito Nuova Castelli, azienda leader nella commercializzazione del Parmigiano Reggiano e altri formaggi Dop. Già nei giorni scorsi c’erano state voci di corridoio che volevano la Lactalis in testa alla corsa per la ricapitalizzazione di Nuova Castelli. Coldiretti non aveva gradito l’iniziativa e aveva cominciato a protestare, ricordando a tutti un famoso precedente, quello del caso Parmalat. Ma nonostante la Coldiretti e un intervento che avrebbe dovuto fare Gian Marco Centinaio, ministro dell’Agricoltura (aveva promesso che avrebbero fatto di tutto per tutelare l’agroalimentare italiano “dall’assalto delle multinazionali straniere”…), la trattativa è andata in porto.
La Lactalis può così aggiungere anche il Parmigiano Reggiano di Nuova Castelli alla sua ricca collezione di marchi italiani del settore. Nel suo portfolio può vantare Parmalat, Galbani, Locatelli, Invernizzi e Cademartori. Quindi Lactalis non ha dalla sua solo Parmigiano Reggiano, ma anche gorgonzola e mozzarella di bufala campana.
Grazie a questa manovra, Lactalis ha inglobato un’azienda formata da 13 siti produttivi in Italia e 3 all’estero, con qualcosa come un migliaio di dipendenti e un fatturato nel 2018 intorno ai 460 milioni di euro, di cui il 70% derivante dall’export dei Dop.
Inutili tutti i tentativi di Coldiretti, di Cia-Agricoltori italiani e del ministro dell’Agricoltura di trovare una soluzione alternativa, magari tramite una cordata italiana o l’intervento di cooperative.