L’azienda francese Lactalis vorrebbe acquisire Nuova Castelli, ditta che, fra le altre cose, si occupa di esportare il Parmigiano Reggiano. Ovviamente la Coldiretti si è subito dichiarata preoccupata dalla vicenda in quanto teme che ci si stia imbarcando in un nuovo caso Parmalat. Tutto nasce dal fatto che Nuova Castelli, la società di Reggio che non solo si occupa di distribuire i formaggi Dop italiani, ma che è anche il principale esportatore del Parmigiano Reggiano, sta cercando nuovi investitori.
Il fondo Charterhouse Capital (dal 2014 nel capitale) ha bisogno di un nuovo socio. E fra gli ultimi nomi fatti è spuntato fuori proprio quello della Lactalis, la grande multinazionale francese. A dire il vero si era parlato anche di un possibile interesse di Granarolo nella questione, ma pare che sia stato smentito.
Ettore Prandini, presidente regionale di Coldiretti, teme che, se l’accordo andasse in porto, si rischierebbe di svendere il Parmigiano Reggiano ai francesi, ripetendo fra l’altro gli stessi errori fatti in precedenza quando la Parmalat venne ceduta proprio alla Lactalis. Se Lactalis riuscisse ad acquisire Nuova Castelli, si finirebbe per creare una sorta di egemonia francese sui principali prodotti caseari italiani a denominazione di origine (Dop), fra cui Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Gorgonzola, Taleggio, Mozzarella di bufala campana e anche Pecorino toscano. E questo perché nelle mani di Lactalis ci sono già Parmalat, Vallelata e Galbani. Prandini ha ribadito, poi, come sia necessario difendere i marchi storici italiani.
Oltretutto, proteggere i marchi vuol anche dire tutelare le denominazioni da eventuali falsificazioni. Non a caso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano sono fra i prodotti agroalimentari più imitati e falsificati al mondo.