“Ci dispiace, cambieremo lo spot“. Il Consorzio Parmigiano Reggiano finalmente rilascia una dichiarazione ufficiale dopo quasi due giorni di bufera sui social, e lo fa con una sostanziale ammissione di responsabilità, e la promessa di apportare modifiche, se pur nascosta sotto vari strati di chiacchiere. Il video, estratto da un mediometraggio del regista Paolo Genovese, mostrava un casaro, Renatino, che lavora 365 giorni l’anno, ed è ben contento di farlo. Ieri sera è arrivata la risposta dell’attore Stefano Fresi; oggi dopo una giornata in cui la questione ha scatenato dibattiti e commenti, si è espresso il Consorzio.
Lo ha fatto per bocca di Carlo Mangini, direttore comunicazione, marketing e sviluppo commerciale del Consorzio Parmigiano Reggiano: “Ci dispiace se la volontà di sottolineare la passione dei nostri casari è stata letta con un messaggio differente, che non abbiamo avuto la sensibilità di rilevare e che, grazie al dibattito accesosi in rete, raccogliamo con grande rispetto. Questa la ragione che ci conduce a modificare lievemente la pianificazione della campagna, potendo intervenire sul quarto spot apportando alcune modifiche che accoglieranno quanto emerso”.
“Abbiamo seguito con grande attenzione tutto il dibattito che ha alimentato i topics della rete, con lo stesso interesse e rispetto con il quale seguiamo i contenuti espressi dalla grandissima comunità che in essa si esprime. Il nostro prodotto è inclusivo, gestiamo un patrimonio reputazionale che è merito di coloro che lo producono da quasi mille anni e ne sentiamo l’enorme responsabilità”.