I primi dei mesi del 2022 hanno portato un ulteriore aumento delle vendite di Parmigiano Reggiano: stando a quanto registrato dall’omonimo Consorzio, infatti, il formaggio in questione ha messo a segno un incremento delle vendite totali del 2,4% su base annua, accompagnato da una crescita dei volumi anche nei mercati internazionali (+1,6%).
Si tratta, a tutti gli effetti, di una tendenza positiva che traccia la già ottima performance del 2021, che si era concluso con un giro d’affari al consumo pari a 2,7 miliardi di euro. Il rapporto economico del Consorzio segnala anche una crescita delle vendite nel mercato italiano (+2%), imputabile alla ripresa del canale della ristorazione e delle vendite dirette (che infatti aumentano del 4%); ma come abbiamo accennato in apertura la crescita più notevole è avvenuta oltre i confini nazionali: la Spagna registra un +14,7%, gli Stati Uniti un +12,6% e la Francia un 8,3%. Ottimi invece i risultati ottenuti in Giappone, che di fatto cresce del 7,6%, e in Austria, che invece mette a segno un +57,9%.
Il Consorzio ha concluso il proprio rapporto segnalando che, nella giornata di ieri, il ministero delle Politiche agricole ha approvato il Piano di Regolazione dell’offerta del Parmigiano Reggiano Dop per il triennio 2023-2025; uno strumento che si pone come obiettivo il definire le modalità di gestione dell’offerta di Parmigiano Reggiano al fine di adeguarla alla domanda di mercato.