Parmalat continua a far parlare di sé, purtroppo non in positivo: arriva infatti la notizia del taglio di ulteriori 35 posti di lavoro, dopo la chiusura di stabilimenti e gli interventi sull’occupazione effettuati dopo l’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Lactalis Italia. L’azienda, nonostante un calo dei consumi nel settore lattiero caseario di circa il 4%, sostiene di voler continuare a investire in Italia, ma prevede di realizzare una “riorganizzazione”, che prevede appunto la messa a rischio di “circa 35 posizioni manageriali ed impiegatizie operanti principalmente nell’area Corporate”.
L’annuncio avviene ad appena dieci giorni dall’acquisizione della Nuova Castelli, azienda leader nella commercializzazione del Parmigiano Reggiano, come fa notare Ettore Prandini, presidente della Coldiretti. “Si tratta – sottolinea Prandini – della conferma delle preoccupazioni sui rischi dell’ingombrante presenza della Lactalis in Italia dove si è già comprata i marchi nazionali Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani e Cadermartori e controlla circa 1/3 del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario”.
[Fonte: Il Messaggero]