A Parigi è nato un progetto che trasforma l’urina umana in fertilizzante per i campi. Per dieci giorni a Parigi sono stati testati i Naturinoir, veri e propri orinatoi posizionati in strada che hanno permesso la raccolta dell’urina di circa 400 persone.
Questi orinatoi bianchi (con tanto di palizzate di legno, pannelli solari e fioriere per renderli più graziosi), sono stati installati per una decina di giorni vicino alle stazioni di Stalingrado e La Chapelle. Un serbatoio posto sul retro dell’installazione ha raccolto le urine e, al posto di scaricarle nelle acque reflue, le ha destinate a uno scopo più nobile: fertilizzare i campi.
Tutto merito dell’azienda Ecosec, cooperativa impegnata in progetti ambientali in ambito locale. Da tempo installano servizi igienici a secco nei grandi eventi, quindi perché non farlo anche nelle aree urbane?
Tramite un rilevatore, Ecosec viene informata del livello di accumulo di urina nel serbatoio e ogni due giorni gli orinatoi vengono pulici dall’azienda Ecleepse, partner di Ecosec.
Benjamin Clouet di Ecosec ha spiegato che l’urina è sterile e che l’80% di ciò che il corpo umano scarta come rifiuti può essere usato come fertilizzante per aiutare la vegetazione, mentre col sistema attuale finisce con l’inquinare gli ambienti acquatici. Gli scarichi delle acque e le tubature sono pieni di urina inquinante. Ma grazie alla start-up Toopi, un’altra partner di Ecosec, l’urina così raccolta viene usata per la produzione di fertilizzante da fornire agli agricoltori.
Secondo Clouet, con l’urina di tutti i parigini, al ritmo di un litro per persona al giorno in media, potrebbero essere fatti 25 milioni di baguette al giorno.
[Crediti | LeParisien]