“Abbiamo pensato che, in mezzo al clamore attorno alle elezioni presidenziali americane, alcuni produttori di alcol avrebbero potuto iniziare a produrre vodka con un nome simile a quello di Donald Trump”. A parlare è un portavoce della RAU IT, società informatica con esattamente zero esperienza nel settore del beverage.
Più della ragionevolezza del pensiero appena espresso possiamo concentrarci sulle sue immediate conseguenze. Pare che la RAU IT – di nuovo: società che non ha nulla a che fare con il mondo delle bevande – abbia registrato il marchio Trumpovka. Come a dire: chi dorme non piglia pesci. E nemmeno superalcolici dedicati al nuovo presidente degli Stati Uniti.
Come sarà la vodka dedicata a Trump?
Bella domanda: la realtà è che, per spudorata curiosità, vorremmo saperlo pure noi. Al momento tutto quello che abbiamo è la registrazione del marchio di cui sopra su Rospatent, che è l’agenzia governativa russa che garantisce la tutela giuridica della proprietà intellettuale, puntualmente accompagnato da una bozza di quella che potrebbe essere la futura etichetta: la sagoma di Trump che suona la fisarmonica.
I media russi raccontano che la RAU IT non ha avrebbe piani immediati di produrre e lanciare sul mercato la Trumpovka, ma intende agire d’anticipo per proteggere il marchio da eventuali concorrenti. Insomma, il treno dell’hype passa rapido e bisogna fare attenzione a non lasciarlo scappare: chi prima arriva meglio alloggia. Ma non è tutto.
Stando a quanto riportato l’azienda avrebbe intenzione di estendere il marchio anche e soprattutto a prodotti analcolici, compresa l’acqua minerale. Consigliamo, considerando gli eventi più recenti, di pensare anche a qualcosa che abbia a che fare con le patatine fritte.
L’idea, nell’immediato futuro, sarebbe quella di produrre una linea di bevande con sali minerali pensate soprattutto per gli operatori della sicurezza digitale o che, più in generale, lavorano nel mondo dell’informatica, per permettere loro di integrare vitamine e altri ingredienti che potrebbero mancare a causa di una vita eccessivamente sedentaria.
Gli amici di RAU IT, in altre parole, non vogliono che altri possano approfittare del piatto ricco; o che in altre parole che qualcuno usi il rumore generato dalle elezioni a stelle e strisce per produrre alcolici che inneggino a Trump. E non ne fanno mistero. “Abbiamo richiesto preventivamente il marchio “Trumpovka” per assicurarci che non venisse sfruttato da altre aziende”. Insomma, un po’ come è stato con la vodka di Putin, la Putinka, che ha poi fruttato 500 milioni di dollari al numero uno del Cremlino.