Il caro bollette fa lievitare verso picchi che si pensavano irraggiungibili il prezzo del pane: secondo quanto emerso dalla commissione Agricoltura della Regione Campania, presieduta da Francesco Emilio Borrelli, con la partecipazione delle associazioni dei panificatori, guidate dal presidente Unipan-Confcommercio Mimmo Filosa; le bollette dell’energia hanno fatto alzare a tal punto i costi di produzione e gestione dei panifici campani che, per mantenere l’attività, saranno costretti ad aumentare il prezzo fino a 5 o 6 euro al chilo – un prezzo che, specialmente nel contesto di una regione a basso reddito medio come la Campania, andrà a striminzire ancora di più il portafoglio e il potere d’acquisto dei consumatori.
Lo stesso Mimmo Filosa ha sottolineato come, salvo interventi immediati di ristoro alle imprese la sospensione dell’attività “sarà una scelta obbligata”. In questo senso, l’appello del presidente Unipan-Confcommercio trova una forte e solidale risonanza anche in quelli già riportati del settore degli allevamenti di pesce, della filiera della carne e perfino in quel di oltremanica, dove pub e bar si trovano a dover affrontare un inverno dai rigori mai visti prima.
“Borrelli si è impegnato a sollecitare una riunione urgente del Consiglio Regionale sul tema del caro materie prime e al tempo stesso di verificare urgentemente con la Giunta Regionale la possibilità di intervenire con un bonus di sostegno alle imprese che subiscono maggiormente gli effetti del caro energia” ha continuato Filosa. “I panificatori restano in stato di agitazione e sono pronti a fermare le attività in assenza di provvedimenti concreti”.