Aggiornamento a sorpresa per il pandoro-gate, la telenovela giudiziaria che vede come protagonista Chiara Ferragni: ci si aspettavano novità per il diciassette di luglio, data in cui era fissata l’udienza presso il Tar del Lazio per discutere del ricorso fatto dai legali dell’influencer, ma il team Ferragni sembra aver voluto giocare d’anticipo. Stando a quanto riferito dal messaggero, che cita fonti interne all’entourage, proprio oggi verranno consegnati i documenti di rinuncia al ricorso.
La multa da un milione
I ricorsi amministrativi erano stati proposti proprio questo febbraio e chiedevano l’annullamento della multa della sanzione da oltre un milione di euro inflitta dall’Antitust nel dicembre 2023 nei confronti delle società che alla Ferragni fanno capo, Fenice e TBS Crew, per l’ormai notorio “errore di comunicazione” riguardante la presunta beneficenza associata alla vendita dei pandori Balocco griffati “Pink Christmas”, errore non ritenuto tale dalle autorità competenti, che non sembrano credere alla buona fede dell’influencer.
Un’ammissione di colpa?
Uno scandalo che ha avuto ripercussioni pesanti per l’imprenditrice digitale e per tutto il suo brand, scaturito dalla perplessità di Selvaggia Lucarelli riguardo l’iniziativa benefica natalizia, la cui modalità poco trasparente si è rivelata essere una procedura standard, già adottata per un’operazione simile, quella delle uova di Pasqua prodotte da Dolci Preziosi. Ed è proprio per evitare che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato approfondisca le indagini anche su quel fronte che Ferragni ha deciso di accettare la sanzione, nell’ambito di un accordo informale con l’Antitrust. Una sorta di patteggiamento quindi, che i detrattori già interpretano come un’ammissione di colpa.