C’è stata una (lunga, a dire il vero) frangia della storia recente in cui leggere “stesso prezzo dello scorso anno” era una formula rassicurante, forse per certi versi addirittura scontata. I connotati di queste stesse parole, secondo una recente indagine di Codacons, cambiano tuttavia drammaticamente quando si tratta di paragonare i prezzi di pandori, panettoni e altri prodotti tipici del periodo natalizio.
Vi riassumiamo il tutto in poche, lapidarie parole – quelle del comunicato redatto dal Codacons, per l’appunto -, che senza ombra di dubbio vi faranno capire dove giace la cosiddetta pietra dello scandalo: “I prezzi dei prodotti tipici del Natale non scendono, e rimangono ai livelli dello scorso anno, nonostante il crollo delle bollette energetiche e la frenata dell’inflazione”.
Di prezzi, pandori e panettoni
D’altro canto, ci rendiamo conto che gli eventi più recenti – una spirale in negativo innescatasi durante la pandemia da Covid e poi esacerbata dalla successiva invasione russa dell’Ucraina – hanno reso la dicitura “stesso prezzo dello scorso anno” una chimera, una creatura di fantasia: ma come, con l’inflazione che galoppa? Con le bollette che si salvi chi può? Secondo la lettura del Codacons, però, tali allarmi dovrebbero ormai essere ben rientrati: lo “stesso prezzo dello scorso anno” dovrebbe tradursi in “prezzi in discesa rispetto allo scorso anno”.
“Per panettoni e pandori i prezzi appaiono oggi in linea con quelli dello scorso anno, ma questa non è una certo una buona notizia” si legge nel rapporto in questione. Numeri alla mano, durante il periodo natalizio dello scorso anno, si registrarono aumenti medi del 37% per quanto riguarda i due dolci più tipici del Natale, complice naturalmente il caro energia e l’aumento dei costi delle materie prime.
“Il prezzo medio di pandori e panettoni industriali classici, al netto di offerte o promozioni dei negozi, è attualmente compreso tra i 6 e i 7 euro, prezzo che sale tra gli 11 e i 13,50 euro per quelli di alta gamma” continua il Codacons. “Per i panettoni artigianali il costo varia tra i 30 e i 35 euro al chilo, ma può arrivare a 55 euro per quelli realizzati dagli chef più noti”.
Una tendenza, questa, comune anche agli alberi di Natale finti, alle luci, agli addobbi: i negozi, continua l’associazione, “dopo gli aumenti medi tra il +20% e il +40% applicati lo scorso anno in tale settore, non hanno ritoccato al ribasso i prezzi al pubblico”. Non è tutto un mantenersi a livello, però. ““A rincarare sensibilmente rispetto allo scorso anno sono invece i cesti natalizi” conclude il Codacons “che registrano quest’anno un incremento medio del +16% rispetto al 2022, causato dalla forte crescita dei prezzi nel comparto alimentare”.