La pancetta “da birra” non è più solo un problema estetico, ma anche una seria minaccia alla salute. Second una recente ricerca dell’Università di Oxford, infatti, per ogni 10 centimetri di girovita il rischio di ammalarsi di tumore alla prostata sale del 7%.
Lo studio sull’associazione tra obesità e carcinoma alla prostata è stata presentata al Congresso europeo sull’Obesità a Maastricht, nei Paesi Bassi, e pubblicata sulla rivista scientifica BMC Medicine.
Nello studio sono stati utilizzati i dati di 2,5 milioni di uomini provenienti da 19 altre ricerche a cui si sono sommati quelli di altre 200 mila presenti nella Biobanca britannica. Nessuno di loro era affetto da tumore all’inizio della ricerca.
Il loro peso è stato monitorato nel corso di 12 anni tenendo in considerazione 4 parametri: l’indice di massa corporea (o BMI, Body Mass Index, dato dal rapporto tra il peso corporeo e il quadrato dell’altezza), la circonferenza della vita, il rapporto vita/fianchi e la percentuale di grasso corporeo.
Da questi dati è emerso che gli uomini con il più alto livello di adiposità centrale – o totale – avevano un rischio maggior di morire di cancro alla prostata rispetto agli altri. Nello specifico, il rischio di non sopravvivere alla malattia è più alto del 10% ogni cinque punti in più nell’indice di massa corporea; del 7% ogni 10 centimetri in più di girovita e del 6% per ogni 0,05 punti in più nel rapporto vita-fianchi.