A Palermo non potranno essere venduti alcolici da asporto dopo le 20 e prima delle 8 del mattino. Dopo quell’ora potranno vendere gli esercizi pubblici – bar, pub, ristoranti, pizzerie – ma solo a condizione che siano consumati all’interno dei locali o negli spazi esterni in concessione. Tutti comunque dovranno chiudere non oltre l’1.30.
Il Comune, in accordo con il Comitato di sicurezza della prefettura, ha emanato un’ordinanza sindacale, che già da domani stabilisce delle regole più rigide nelle zone della movida. Il divieto non si applica agli esercizi di vicinato che siano anche laboratori artigianali di produzione, come le gastronomie, gelaterie, rosticcerie, a condizione che non siano in alcun modo utilizzati contenitori di vetro. Gli esercenti avranno, inoltre, l’’obbligo di apporre un cartello con l’orario di apertura e chiusura dell’esercizio. Severissime le sanzioni: con multe fino a 5 mila euro.
E c’è chi invece il divieto di asporto di bevande alcoliche lo ritira. Come Beppe Sala che a Milano ha ripristinato lo status quo precedente decidendo di concedere la vendita di alcolici dopo le 19. Secondo la città meneghina, la revoca è dovuta alla maggior consapevolezza e responsabilità dei cittadini per quanto riguarda i divieti di assembramenti e l’obbligo di usare dispositivi di protezione individuali.
[Giornale di Sicilia]