La Sicilia in questo periodo non è destinata ad avere tregua. A Palermo, per i prossimi 15 giorni, sarà in atto una misura cautelare che imporrà di evitare carne, uova e latticini, nonché lavare bene gli ortaggi e consumare la frutta senza buccia. Tutto ciò a causa della diossina nell’aria, rilevata a seguito dell’incendio presso la discarica di Bellolampo (risalente al 25 luglio).
L’ordinanza è stata firmata dal sindaco del capoluogo siciliano, Roberto Lagalla, e il divieto durerà due settimane. Si parla di Palermo, ma nella fattispecie la zona cui l’Arpa fa riferimento equivale ai 4 km intorno alla discarica: quindi, come si legge su Sky Tg24, a essere coinvolti sono i quartieri di Cruillas, Cep e Borgo Nuovo, i comuni di Torretta e parte di quello di Capaci.
Quali alimenti evitare e perché
Questa misura precauzionale riguarda carne, formaggio (due alimenti già di per sé da evitare, secondo l’Efsa), uova, ortaggi se non accuratamente lavati e sbucciati ove necessario. Si procederà anche al controllo assiduo di allevamenti. Per chi non lo sapesse, la diossina è una sostanza tossica che si deposita su foglie e piante in genere: queste sono mangiate dagli animali, digerite, intaccando così gli alimenti da essi derivati (da qui il divieto di consumare gli alimenti elencati, e di fatto a rischio). Non solo, come si deposita sulle piante, la diossina copre anche strade e tetti: ecco perché il sindaco ha disposto anche squadre speciali di pulizia delle strade.
Sul sito web dell’Arpa si legge quanto segue: “la determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, dalle ore 22 del 24 luglio alle ore 22 del giorno dopo, ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3. I risultati riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare. I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale“.
Il sindaco di Palermo ha diffuso un videomessaggio, disponibile su palermotoday.it: “i rischi d’inalazione della diossina sono estremamente limitati, circa l’1% delle probabilità, tanto che non sono state segnalate nelle postazioni sanitarie interventi per irritazioni agli occhi o disturbi respiratori acuti”. Nonostante la situazione sia “in progressivo allentamento”, proseguirà comunque il monitoraggio della qualità dell’aria e “si è convenuto con tutti i tecnici interessati di adottare alcune misure precauzionali”.
Fonte: Ansa, Palermotoday, Sky Tg24