Chi l’avrebbe mai detto che nell’Italia del 2020, a Palermo nello specifico, un comune cittadino che infrange la legge abbia bisogno di un agente per rilasciare interviste? La vicenda surreale l’avevamo raccontata il giorno di Pasqua, quando nel capoluogo siciliano 30 persone sono state scoperte insieme come se nulla fosse. Al centro delle critiche una grigliata sui tetti. “Incoscienti criminali” li aveva definiti il sindaco Leoluca Orlando. Una dose di furbizia mista a ignoranza sociale provata dal fatto che l’organizzatore, il signor Giuseppe Spagnolo, ha chiamato un professionista per farsi seguire nella gestione dei media dopo la sua bravata.
E’ stato lo stesso Spagnolo a rivelarlo a La Zanzara su Radio 24: “Con me da oggi non si può più parlare. Lei con me non deve parlare – dice ai conduttori Cruciani e Paranzo che lo avevano cercato per farlo parlare in radio -. se vuole le do un numero. Non le posso rispondere, da oggi. Manco un secondo, ho dato i miei diritti di immagine e non posso parlare più con nessuno. Ho un agente, se vuole il numero…”.
I conduttori hanno chiamato poi l’agente che ha confermato tutto. “Sì, è un nostro contrattualizzato – si sente nella telefonata di “La Zanzara -. E’ per un video?”. “No, radio, dieci minuti”, rispondono i conduttori. “Gratis non si può fare perché dobbiamo anche recuperare i soldi della multa di questo signore, poverino. Le posso fare 1500 euro più Iva”.
Da questo momento parte la contrattazione: “Possiamo chiudere a 800 più Iva, otto minuti”, risponde Parenzo. “Mille, più Iva e fattura”, dice l’agente. “Chiudiamo a 900”, interviene Cruciani. “Abbiamo un accordo allora, ecco la mail dove mandare i dati per la fattura, gli orari, il contatto telefonico”. Dunque, da una multa ai riflettori puntati addosso non intercorre molta strada.
[Fonte: GDS]