Già nel 2017, per il Palermo Pride, Gloria Ciprì aveva fatto parlare di sè per i ghiaccioli raibow, regalati a tutti i manifestanti sindaco compreso. Oggi la gelatiera dell’ Al Cassaro di Palermo si inventa il gelato Rainbow, rigorosamente naturale e artigianale (di certo non ne staremmo parlando, se fosse l’ennesimo gelataccio pieno di coloranti ed emulsionanti artificiali).
Appassionata e sempre alla ricerca di novità che possano sorprendere i suoi clienti, Gloria Ciprì trova sempre il modo di stupire tutti quelli che varcano la soglia della sua gelateria e di agganciare all’attualità alcune delle sue golose trovate.
Adesso per la nuova e coloratissima onda pride che sta per invadere la città in programma per venerdì 28, Gloria ne ha pensata un’altra delle sue. Ha preparato un gelato rainbow in vaschetta tutto completamente artigianale, di sei colori, tutti naturali: la fragola per il rosso, il mango per il giallo, il pistacchio per il verde, la guava per l’arancione, il blu con la spirulina (che è un’alga) e il viola con la violetta che è un fiore edibile (commestibile).
Prima di dedicarsi all’arte della gelateria Gloria Ciprì era una bartender all’Exit, locale di piazza Sant’Oliva a Palermo. «Nel 2013 ho deciso di intraprendere questa strada un po’ per gioco, un po’ per sfidare me stessa e le mie capacità. – racconta Gloria – Oggi mi continuo ad annoiare nel fare i classici gusti, ed è per questo che mi diletto a sperimentare cose nuove e particolari sempre nel rispetto dell’artigianalità e dei prodotti naturali e genuini».
La gelateria Al Cassaro nasce nel 2013 quando ancora su via Vittorio Emanuele non esistevano tutte le attuali attività commerciali e non c’era neanche la pedonalizzazione il sabato e domenica. L’idea di Gloria è quella di riprendere il vecchio negozio di abbigliamento del nonno dove da bambina giocava e di seguire le sue orme per professionalità e dedizione, attenzione per i particolari ed entusiasmo.
Adorata dalla critica, premiata dalle guide, continua a dedicarsi nella ricerca di prodotti genuini e poco utilizzati sul campo come ad esempio il sorbetto al melograno, il sorbetto allo zenzero e il delicato sorbetto alle rose dedicato alla patrona della città: Santa Rosalia. La sua passione e ricerca l’hanno portata a produrre gelato vegano e gluten free. «Mi piacerebbe – conclude Gloria – un giorno poter tramandare questa passione alle mie nipoti proprio come fece mio nonno con me».
E per quanto riguarda il gelato rainbow, queste le spiegazioni del perché abbia scelto di omaggiare il Pride con questo gelato: «Tutti dobbiamo scendere in campo per la salvaguardia dei diritti che abbiamo faticosamente conquistato e che adesso pare che stiano affievolendo – spiega Gloria – ho l’impressione che stiamo facendo dei passi indietro sul fronte dei diritti LGBT e sono anche in aumento i casi di omofobia, per questo penso che tutti ognuno come può deve difendere i diritti umani e civili di tutti».