Solidarietà ai tempi del Coronavirus: a Palermo il 1 maggio i ristoratori cucineranno per le famiglie in difficoltà. Le cucine di alcuni locali riapriranno i battenti e prepareranno duemila piatti che verranno distribuiti dai volontari alle famiglie bisognose nel centro storico.
L’iniziativa è frutto della collaborazione fra Prima Circoscrizione, Sos Ballarò, Kala Onlus, Kalsa Solidale e Ubunti. Inoltre tutto è stato reso possibile grazie al ricavato della raccolta fondi “Un banco del sorriso a Ballarò”, campagna iniziata subito dopo il lockdown per aiutare le famiglie in difficoltà. Le attività commerciali che parteciperanno sono:
- Fabrica 102
- Moltivolti
- Ballarak
- Santamarina
- Il Vicolo
- Balata
- Bisso Bistrot
- Le Freschette Biobistrot
- Porta Sant’Agata
- Quattro Mani
- Osteria Mangia e Bevi
- Cotti in Fragranza
I ristoratori aderenti all’iniziativa hanno spiegato che il 1 maggio è la Festa dei Lavoratori, ma mentre al Nord si riaprono le fabbriche, al Sud turismo e ristorazione continuano a rimanere nell’incertezza. Per questo motivo i ristoratori del centro storico di Palermo hanno deciso di partecipare in prima persona a questa manifestazione di solidarietà.
La scelta del centro storico di Palermo (città fra l’altro nel quale in diverse piazze il flash mob delle serrande alzate dei locali di due giorni fa è stato bloccato dai Carabinieri) non è stata certo casuale: da qualche anno, infatti, economicamente parlando sta cercando un rilancio, fatto di investimenti economici soprattutto di privati che stanno dando lavoro a parecchi palermitani.