Dopo la chiusura del minimarket ai Castelli Romani, andiamo a Palermo: qui un panificio abusivo è stato sequestrato a causa della presenza di blatte nel locale. Ma non solo.
La Guardia di Finanza del secondo nucleo operativo metropolitano del Gruppo di Palermo, durante dei controlli programmati, ha scoperto un panificio abusivo nel Borgo Vecchio. Il panificio era aperto nonostante fosse sprovvisto di qualsiasi autorizzazione comunale e igienico-sanitaria, utilizzando fra l’altro anche personale in nero. Inoltre nel locale sono state riscontrate gravi problemi igienico-sanitari, come la presenza di blatte sia nel laboratorio che nel negozio vero e proprio.
Il titolare dell’attiva non aveva la necessaria partita Iva e non aveva nessun documento che lo autorizzasse a svolgere tale attività. Nel panificio, durante i controlli, è stata anche trovato un lavoratore che stava svolgendo mansioni di banconista, ma sprovvisto di contratto di lavoro.
Una volta accertate tali irregolarità, ecco che è stato coinvolto anche il personale dell’Asp per ispezionare i locali. Sono così saltate fuori gravi carenze igienico-sanitarie relative sia allo stato di conservazione degli alimenti, sia alla presenza di blatte nei locali.
Per questo motivo la Guardia di Finanza ha sporto denuncia nei confronti del titolare, un uomo di Palermo di 55 anni, con le accuse di detenzione ai fini di preparazione o somministrazione di cibi e bevande in cattivo stato di conservazione o di alterazione (articolo 5 del Testo Unico delle Leggi Sanitarie).
È così stato predisposto il sequestro penale dei locali, delle attrezzature e di tutto il cibo trovato, compresi prodotti da forno e da pasticceria. Il cibo è stato poi distrutto perché “altamente contaminato”. Il titolare è stato anche multato per esercizio abusivo di attività e per la presenza di un lavoratore in nero.