Nuovo chef e nuovo progetto gastronomico per l’Osteria Arborina, ristorante del lussuoso relais langarolo. Dopo l’addio (prematuro) di Giuseppe Lo Presti la proprietà annuncia la novità, con l’arrivo dello chef Fernando Tommaso Forino. Classe 1990, originario di Napoli, con numerose esperienze in importanti realtà in Italia e all’estero (dal Savoy Beach Hotel a Paestum con lo chef Gioacchino Nocera fino ad acquisire, nel 2018, il ruolo di Executive Chef del Ristorante stellato La Bottega a Ginevra), il nuovo chef ha in mente una filosofia di cucina “zero sprechi”, intesa come – si legge nel comunicato stampa dell’annuncio – “rispetto per le materie prime” e “volontà di valorizzare e riscoprire le tradizioni più autentiche, locali e nazionali”.
La proposta gastronomica
La nuova proposta gastronomica dell’Osteria Arborina prevederà un menù alla carta che con il mese di maggio evolverà in tre percorsi degustazione, da 5, 7 e 10 portate, in cui i sapori tipici del territorio incontreranno le origini campane dello chef. In ogni portata gli ingredienti vengono valorizzati nella loro essenza primaria e le parti meno nobili vengono recuperate, rielaborate e impiegate in una nuova veste. Ne è un esempio il piatto “lo sgombro in verde”: con le teste viene realizzato un estratto che unito a molliche di pane si trasforma in una crema che va ad accompagnare la salsa realizzata con il prezzemolo così da rievocare il classico bagnetto verde piemontese; con le lische, una volta frullate e miscelate, viene creata una chips dalla forma di coda di pesce, in questo modo tutto quello che si trova nel piatto diventa commestibile. L’attenzione alla sostenibilità si traduce anche nella scelta dei fornitori, che verranno selezionati prediligendo le realtà del territorio.
Il nuovo format The LAB
Alla proposta di fine dining si affiancherà “The LAB”, un nuovo format che andrà in scena nella terrazza panoramica del relais: una sorta di bistrot ma anche di laboratorio culinario. Qui sarà possibile infatti sperimentare gli “special”, piatti nati dal lavoro di ricerca portato avanti dalla brigata dell’Osteria. Ma ci saranno anche piatti della tradizione, come i plin di carne al burro e salvia, i tajarin con abbinamenti vegetali, il vitello tonnato o il brasato al Barolo. The LAB sarà uno spazio aperto dalla colazione all’aperitivo fino al dopo cena, con una proposta di snack e sfiziosità da abbinare a un calice di vino scelto tra le oltre seicento etichette dell’Osteria.