La soluzione di Oscar Farinetti per sostenere l’economia in questo momento difficile è una patrimoniale del due per mille. Avete capito bene: il patron di Eataly propone di prendere un due per mille dai conti dei cittadini per aiutare lo Stato in un momento di difficoltà. Proprio quando i cittadini non sanno neanche bene quale sarà il loro futuro professionale e lavorativo (o il loro presente, in molti casi). Una soluzione estrema, in molti casi utile e necessaria, ma che di certo appare come discutibile, in un periodo di così alta preoccupazione (anche economica) per tutti quanti.
Possibile che non ci sia altro da fare che mettere mano ai conti degli Italiani, in un momento in cui quei risparmi sono importanti per dare una boccata d’aria a tanti che hanno smesso di lavorare o comunque ridotto pesantemente i loro introiti? Non secondo Oscar Farinetti, che in un’intervista a La Stampa ha spiegato la sua personalissima soluzione al problema: “nelle banche italiane ci sono 4117 miliardi di risparmi”, dice il patron di Eataly. “In un momento come questo il 2 per mille di patrimoniale per sostenere l’economia non sarebbe un’eresia. Chi ha di più, paga di più, chi ha di meno pagherà di meno”.
Un principio molto giusto, ci mancherebbe, ma ci verrebbero da dire – in un impeto di rabbia – un paio di cose a riguardo. La prima è che un 2 per mille di patrimoniale non significa esattamente “che chi ha di più paga di più”. Perché questo principio fosse vero, bisognerebbe quantomeno che l’imposta si organizzasse in modo progressivo: per dire, fino ai 50mila euro un 2 per mille, poi un 4 per mille e così via, a salire. Un 2 per mille per uno come Oscar Farinetti, ce lo consentirà il patron di Eataly, non incide allo stesso modo del 2 per mille su un ristoratore in questo momento rimasto senza incassi.
E poi, l’altra cosa che ci verrebbe da far notare, è che forse Eataly (che in questo momento anche da noi è stata indicata come uno dei principali punti di riferimento per la spesa online) potrebbe allora fare di più che devolvere un euro per ogni pizza venduta. Così, tanto per fare dei ragionamenti che neanche ci piacciono, perché la solidarietà non andrebbe soppesata su una bilancia, e magari – ne siamo certi – Oscar Farinetti ha fatto ingenti donazioni di tasca sua, senza sbandierarle ai quattro venti. Ma di una cosa siamo certi: le soluzioni sono tante, e una patrimoniale in questo momento forse non è tra le prime da adottare.
[Fonte: Agi]