Una ricerca pubblicata da The Plant Journal ha dimostrato come l’orzo sia l’unica pianta che ha caratteristiche tali per cui sia possibile coltivarla in tutto il mondo. Dall’Islanda al Tibet, letteralmente in tutte le aree del globo, fino a 4000 metri di quota, fino ai limiti del deserto in Medio Oriente.
L’interessante studio è stato realizzato con il consorzio europeo Whealbi composto da 25 ricercatori, e il Consiglio italiano per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), delle Università di Milano e Ptp Science Park. Come hanno fatto? Hanno raccolto i dati della sequenza parziale del genoma di 400 varietà, 70 Paesi e decine di geni: questi controllano, nella pianta, la capacità di lettura ambientale. Quindi, l’orzo si adatta, settando il proprio ciclo vitale sull’ambiente in cui si trova. Intelligenza.
Luigi Cattivelli, direttore del Centro di ricerca Genomica e Bioinformatica del Crea, spiega: “di fronte ai cambiamenti climatici in atto, comprendere la straordinaria capacità di adattamento dell’orzo è fondamentale per selezionare le piante da coltivare nei prossimi anni. Il clima cambia e l’agricoltura globale deve rispondere alla sfida con piante che cambino di conseguenza, per garantire i fabbisogni di cibo e di altri prodotti di origine agricola”.
Fonte: Ansa Terraegusto