Ortofrutta: calano i consumi di mele, e le giacenze aumentano di 30 mila tonnellate

Un aumento delle giacenze delle mele ha generato una forte preoccupazione nel settore dell'ortofrutta nazionale.

Ortofrutta: calano i consumi di mele, e le giacenze aumentano di 30 mila tonnellate

C’è preoccupazione per il settore dell’ortofrutta: Assomela, il Consorzio delle organizzazioni di produttori di mele italiani, ha infatti redatto un report che indica un brusco calo dei consumi nel mese di aprile, che di fatto ha portato le giacenze (ossia la quantità di merce invenduta o accantonata) a sfiorare le 450 mila tonnellate, ben 30 mila in più rispetto all’anno scorso. Una crisi che coinvolge soprattutto i piccoli calibri e il prodotti di II categoria (come la Golden) che, considerando l’andamento del mercato, verranno verosimilmente destinate alla trasformazione.

agricoltura ortofrutta

Ad approfittare di questo calo potrebbero però esserci i calibri maggiori e la prima categoria considerando che, secondo un’analisi condotta dagli analisti di Assomela presso i propri soci, i calibri 80+ rappresentavano il 50% del totale. Ciononostante, come accennato, la preoccupazione regna sovrana: proprio come molti altri settori della filiera agroalimentare anche l’ortofrutta ha dovuto affrontare un aumento generalizzato dei costi (che nella fattispecie dei produttori di mele oscillano tra i 10 e i 12 centesimi al chilogrammo in più su base annua) che, al momento, sono stati interamente assorbiti dalle aziende produttrici senza ripercussioni sui consumatori finali. Nel caso in cui le vendite dovessero continuare a calare, tuttavia, potrebbero essere questi ultimi a doverne fare le spese.

In questo contesto, il Consorzio ritiene “cruciale ed urgente aprire un confronto con i retail per verificare l’esistenza di margini di assorbimento dei fattori negativi nei prezzi di vendita in modo da redistribuire i costi aggiuntivi lungo tutta la catena di approvvigionamento”.