Durante la quarantena i giocatori della NBA, chiusi dentro il Disney World Resort a Orlando, si sono lamentati del cibo servito sia per la quantità che per la varietà dei prodotti. La squadra ha iniziato a postare foto su Twitter e le voci sono subito arrivate ai vertici che hanno trovato una soluzione in breve tempo.
Dopo le prime 48 ore di quarantena previste, i giocatori hanno iniziato a essere liberi di muoversi nelle proprie aree e qualcosa è cambiato. E’ arrivato lo chef Shawn Loving, un vero e proprio esperto di alimentazione sportiva che ha dovuto ampliare il menu. Loving ha lavorato in passato per il Team USA di pallacanestro e per i Detroit Pistons. L’auspicio è quello di evitare altre dichiarazioni ironiche come quella rilasciata dal coach Nick Nurse: “Il cibo è stato davvero un grande aiuto per me, visto che volevo da tempo perdere un paio di chili. Grazie a quello che c’è stato servito nei primi giorni, sono riuscito facilmente a raggiungere l’obiettivo”. Intanto, un paio di giorni fa, uno dei giocatori (a cui evidentemente il nuovo chef non bastava) è uscito da Disney World per ritirare del cibo ordinato da asporto, ora dovrà restare in quarantena per 8 giorni.
Fonte: [Sky Sport]