L’Oregon mira a diventare uno “stato santuario per gli animali”: è al vaglio una petizione per una nuova legge, che introdurrebbe pratiche più etiche negli allevamenti, penalizzando in particolare gran parte delle pratiche tradizionali.
L’unico tipo di carne che potrebbe essere lavorata e mangiata, proverrebbe da un animale che ha vissuto almeno un quarto della sua vita in modo naturale: questo è quanto vorrebbero introdurre nello Stato dell’Oregon con la Initiative Petition 13 10 (IP13). Ma un animale morto in modo naturale, il più delle volte muore di malattia e ciò renderebbe la carne non commestibile. L’uccisione di un animale prima della morte naturale, secondo quanto sarebbe previsto da questa nuova legge, sarebbe legale soltanto nei casi di “autodifesa umana“.
Niente più allevamento intensivo, inoltre sarebbero abolite l’inseminazione artificiale e la castrazione, che verrebbe intesa come “violenza sessuale“. Se approvato, il disegno di legge significherebbe l’eliminazione della stragrande maggioranza dei 12.000 produttori di carne bovina dell’Oregon, che allevano in media 1,3 milioni di capi di bestiame ogni anno. L’industria semplicemente non sopravviverebbe alle regole proposte che richiede la nuova legge: per loro sarebbe impossibile che il bestiame venga nutrito e curato per un minimo di cinque anni, prima della macellazione.
In breve, con poche eccezioni, l’allevamento verrebbe interrotto, lasciando la carne sintetica brevettata come unica opzione.
[Fonte: Atlantabusinessjournal ]