Il giudice della Corte federale di Brooklyn ha voluto rinviare fino al 5 gennaio 2022 l’udienza conclusiva circa il caso della morte dello chef Andrea Zamperoni, assassinato il 18 agosto del 2019 dalla escort italocanadese Angela Barini con un cocktail letale contenente fentanyl e droga dello stupro.
Il tempo extra permetterà in questo modo al pusher Leslie Lescano – complice di Barini – di poter giungere a patteggiamento: in carcere da febbraio, l’uomo fu già accusato di spaccio. Secondo quanto ricostruito dall’FBI in base alle prove, Lescano e Barini si trovavano insieme in un motel del Queens quando l’escort uscì dalla loro stanza per poi tornare in compagnia dello chef. Dopo aver ucciso Zamperoni, Lescano si sarebbe impossessato della sua carta di credito e l’avrebbe utilizzata in un market per acquistare del cibo. Successivamente, il pusher si diresse in un casinò, dove tentò di prelevare altro denaro dalla carta.
Il corpo dello chef rimase nella stanza fino al 21 agosto, quando gli agenti, insospettiti dal “forte odore di cadavere misto a incenso” decisero di entrare all’interno.