Le indagini preliminari nei confronti di Angelo Brancasi sono state dichiarate ufficialmente concluse: il 43enne, panettiere di Sant’Anna Arresi, si trova in carcere con l’accusa di aver accoltellato e ucciso Alessio Madeddu, chef di Teulada noto anche all’attenzione pubblica per aver partecipato a 4 Ristoranti. La sostituta procuratrice Rita Careillo, titolare del fascicolo, ha contestato l’omicidio volontario pluriaggravato che, di fatto, prevede l’ergastolo, imponendo l’obbligo del dibattimento in Corte d’assise. A questo punto, la difesa di Brancasi avrà venti giorni di tempo per studiare il relativo fascicolo – vi ricordiamo, per di più, che il panettiere dovrà anche rispondere all’accusa dell’aggravante della crudeltà -, oppure fare nuovamente interrogare l’indagato prima che la richiesta di rinvio a giudizio venga effettivamente ufficializzata.
Fu lo stesso Brancasi, in seguito all’arresto, a confessare l’omicidio dello chef pescatore di Teulada: secondo quanto costruito lo avrebbe ucciso a causa di una relazione di quest’ultimo con la sua moglie, dipendente per di più dello stesso ittiturismo gestito da Madeddu. I militari dell’Arma trovarono il suo cadavere immerso in una pozza di sangue, con numerose ferite da taglio e un’accetta a pochi passi di distanza. In seguito, la perizia medica stabilì che Madeddu era stato accoltellato, colpito alla testa con un oggetto contundente e infine investito con una macchina. Con ogni probabilità, l’udienza si terrà in tempi rapidi: nei prossimi mesi, infatti, rischiano di scadere i termini per la custodia cautelare in carcere. In quel di Teulada, nel frattempo, il ristorante di Madeddu ha riaperto sotto la guida di sua figlia.