In arrivo quattro interventi del Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia per un totale di 190 milioni di euro. Altri aiuti, quindi, per gli oliveti in Puglia, duramente colpiti dalla Xylella fastidiosa, un batterio che vive e si riproduce all’interno della linfa grezza e induce forti alterazioni alla piante ospite, spesso letali. Tra i suoi bersagli anche gli ulivi, appunto.
Questo nuovo intervento segue un primo aiuto di 35 milioni di euro dedicato ai ristori per i frantoi ed è il risultato di un importante lavoro da parte del Comitato di Sorveglianza, istituito dal Mipaaf dopo l’ok della Corte dei Conti lo scorso 20 aprile al decreto interministeriale di attuazione del Piano.
“Il Comitato di Sorveglianza ha già svolto due riunioni: mentre la misura compensativa in favore dei frantoi oleari colpiti dalla Xylella fastidiosa è stata affidata ad Agea che ha avviato procedure di ricognizione preventiva dei beneficiari così da accorciare i successivi tempi di presentazione delle domande di aiuto – ha spiegato Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche Agricole – La definizione degli interventi concernenti il reimpianto degli oliveti, la riconversione produttiva e la salvaguardia degli olivi monumentali, che si attuano tutti in zona infetta, avverrà in tempi molto contenuti”.
Nello specifico, dei 190 milioni di euro 40 verranno utilizzati per il reimpianto di un numero di piante di olivo pari a quelle rimosse; 25 milioni per la ricostruzione del potenziale produttivo con specie arboree diverse dall’olivo e 5 milioni come contributo per i proprietari degli oliveti.
I restanti 70 milioni di euro stanziati verranno erogati sotto forma di Fondo di solidarietà a favore di imprese agricole colpite dalla Xylella in Puglia.