Anche questa volta Samantha Cristoforetti non sentirà (troppo) la nostalgia di casa su nello spazio: assieme a lei e all’equipaggio Crew 4 del Dragon Freedom di SpaceX ci sarà anche l’olio extravergine d’oliva italiano.
No, l’olio evo non ha deciso di diventare un astronauta: si tratta semplicemente di un progetto realizzato dall’Agenzia Spaziale Italiana insieme al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea), a Coldiretti e Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano).
In pratica sono stati selezionati quattro oli extravergini italiani di altissima qualità, provenienti da diverse regioni e ricavati, ognuno, da un singolo tipo di olive. Parte di questo olio farà parte del bonus food dell’equipaggio: sono le specialità che ogni astronauta decide di portare con sé per integrare la dieta (quindi il bonus food di Samantha Cristoforetti è composto anche dall’olio extravergine d’oliva). Gli oli, debitamente etichettati, serviranno per accompagnare determinati cibi: c’è quello per la carne, quello per il pesce, quello per le verdure e quello per i sapori più intensi.
È fondamentale, infatti, per la dieta degli astronauti portarsi dietro spezie e condimenti che diano sapore al cibo in quanto, nello spazio, il senso del gusto tende ad affievolirsi. Tuttavia niente bruschette nello spazio: è vietato mangiare cibi che possano fare briciole, onde evitare che queste caschino negli strumenti e nei condotti della ISS, la Stazione Spaziale Internazionale.
Una parte dell’olio, invece, servirà per testare gli effetti della permanenza dello spazio su questo alimento.