Pure l’olio di palma non è esente da un aumento dei prezzi. E sempre a causa della guerra in Ucraina: mancando l’olio di girasole e colza proveniente da Russia e Ucraina, ecco che sono aumentate le richieste dell’olio di palma prodotto in Malesia e Indonesia.
Da 4 settimane a questa parte i prezzi dell’olio di palma sono aumentati a 6.465 myr per tonnellata, con un rialzo di più del 9% nel corso dell’ultima settimana. Si tratta del rialzo più importante degli ultimi sei mesi.
Il fatto è che il 75% dell’export mondiale di olio di girasole e colza viene prodotto in Russia e Ucraina. Tuttavia la guerra ha bloccato sia la raccolta che la distribuzione di queste materie prime, obbligando così i principali importatori a cercare delle alternative.
Una di esse è proprio il tanto controverso olio di palma, proveniente soprattutto da Malesia e Indonesia. In particolare, le importazioni di olio di palma dall’India sono aumentate del 18,7% a marzo.
Contemporaneamente, però, le esportazioni di olio di palma proveniente dalla Malesia sono diminuite del 19,3% nel periodo che va dal 1 al 10 aprile rispetto allo stesso periodo di marzo. Il Malaysian Palm Oil Council ha, però, previsto un lieve aumento della produzione globale nel 2022, con la Malesia che produce 18,9 milioni di tonnellate e l’Indonesia che produce 47,1 milioni di tonnellate.