Il Consiglio europeo di informazione sull’alimentazione (Eufic) è stato molto chiaro: non esistono prove scientifiche che l’olio di palma causi il cancro. E nello stesso fiato ha anche ripreso i media che, in una serie di articoli più o meno recenti, hanno riportato che l’alimento in questione (e più in particolare l’acido palmitico) potrebbe aumentare la diffusione di metastasi.
A rigor del vero occorre sottolineare che gli articoli in questione non si sono certo generati da soli, ma hanno invece riportato quanto è emerso da uno studio pubblicato sulla rivista Nature, dove i ricercatori hanno osservato cellule tumorali crescere più in fretta in relazione con una dieta ricca di olio di palma. E l’Eufic riconosce appieno la qualità dello studio, ma invita a valutare con criticità quanto è emerso. Gli esperimenti sono infatti solamente stati effettuati su topi che, chiaramente, potrebbero reagire in maniera differente a una dieta ricca di olio di palma; e le cellule tumorali analizzate erano solamente di tue tipi e quindi non forniscono risultati generalizzabili ad altri tipi di cancro.
La Commissione europea ha tuttavia ormai riconosciuto l’impatto dell’industria dell’olio di palma sull’ambiente: si tratta di una coltura molto produttiva che offre un’ottima resa con un costo di produzione modesto, ma che di fatto è connessa alla deforestazione delle foreste tropicale.