Ismea ha pubblicato i dati relativi alla produzione mondiale di olio di oliva per quanto riguarda la campagna 2020/2021. E questi dati non sono incoraggianti. A livello mondiale, infatti, si è registrata una flessione del 4% in meno rispetto alla campagna precedente, con l’Italia che registra una produzione in calo del 25%.
Si parla di una produzione di 3,06 milioni di tonnellate di olio d’oliva, il 4% in meno. In generale, i paesi UE hanno segnato un +7%, mentre al di fuori dell’Unione Europea si è registrato un -20%.
Se si va a vedere la situazione in Spagna, qui l’annata è stata sì positiva, ma meno bene rispetto a quanto ci si aspettava a causa della scarsità delle piogge. Per la Spagna si parla comunque di una produzione di quasi 1,4 milioni di tonnellate, con un +24% rispetto al 2019.
Segno negativo, invece, per la Grecia che registra un -4% con le sue 275mila tonnellate. Peggio è andata al Portogallo con un -29% e all’Italia con un -25%. Il che conferma i dati di fine 2020 che parlavano di una crescita degli acquisti e di un contestuale calo della produzione.
Andando al di fuori dell’Unione Europea, invece, la Tunisia ha prodotto solamente 120mila tonnellate, metà rispetto all’anno precedente, mentre la Turchia rimane stabile con le sue 222mila tonnellate.