Ci sono occasioni in cui un gesto o una certa azione riesce a guadagnare una relazione di esclusività con il claim di una pubblicità al punto che, quando ci troviamo a compiere tale azione nella vita di tutti i giorni, il nostro cervello quasi ci obbliga a pronunciarlo ad alta voce. È naturalmente il caso del leggendario salto della staccionata della pubblicità dell’Olio Cuore, che vedeva come protagonista Nino Castelnuovo: un gesto iconico, entrato negli annali e destinato a rimanerci – tanto che nella nuova campagna del marchio il celebre salto viene riproposto e compiuto da Linus.
Linus salta la staccionata nella nuova pubblicità di Olio Cuore
Diciamoci la verità – provare a saltare una staccionata senza dire “Olio Cuore” porta inevitabilmente ad avere in bocca il sapore amaro della mezza misura, dell’opera rimasta incompiuta, dell’occasione persa. Un po’ come avere una cartaccia da buttare e non provare a fare canestro nel cestino: che fai, ti privi della possibilità di dimostrare le tue capacità atletiche a un pubblico largamente indifferente? Non esiste – una cosa segue l’altra, non c’è salto senza Olio Cuore, non c’è cartaccia senza canestro, non c’è dodici senza ottantotto.
Non sorprende, in altre parole, che il reparto comunicazione di Olio Cuore abbia dunque voluto appellarsi a questa tessera di mitologia pubblicitaria italica per farla vivere ancora, a circa quarant’anni di distanza dal celebre spot con Nino Castelnuovo, ma stavolta con un protagonista diverso – il direttore artistico di Radio DEEJAY, per l’appunto, Linus.
“Quando me l’hanno proposto ero scettico” ha commentato a tal proposito lo stesso Linus, durante la presentazione dello spot. “All’inizio non pensavo di essere la persona adatta, però forse la mia paura più grande era proprio saltare quella staccionata”.
Poi l’ispirazione da altri che, in passato, si erano già trovati a dovere maneggiare il mito (e a misurarsi con la temibile staccionata): “Mi sono ricordato di Mike Bongiorno, testimonial molto prima di me di Olio Cuore” continua Linus “che si era inventato questo escamotage: aveva fatto fare il leggendario salto al figlio Leonardo mentre lui entrava quatto quatto dal cancelletto. Allora ho capito che l’ironia sarebbe stata un’ottima chiave“.
Ma attenzione – guai a pensare che il nostro nuovo protagonista abbia deciso di sottrarsi all’impresa, di consegnare il testimone a qualcun altro, di ingannarci smarcandosi dalla leggenda dell’Olio Cuore: Linus compie il salto di fronte a una folla in visibilio. “L’unica cosa davvero finta dello spot sono io ai fornelli” ha poi aggiunto “non sono proprio capace, sono pigro, forse anche un po’ viziato”.