Secondo i dati UNICEF, l’obesità in Italia interessa il 36% dei bambini e degli adolescenti. I numeri parlano chiaro: dal 2000 al 2016 la percentuale di bambini in sovrappeso di età compresa fra i 5 e i 19 anni è raddoppiata, si è passati da 1 su 10 a 1 su 5. Inoltre l’aumento rispetto al 1990 è del 39,1%. E’ stata l’UNICEF a tirare fuori questi dati grazie al nuovo rapporto dal titolo “La condizione dell’infanzia nel mondo 2019: bambini, cibo e nutrizione – Crescere sani in un mondo in trasformazione”.
Francesco Samengo, presidente di UNICEF Italia, ha spiegato che malnutrizione non vuol solo dire non avere abbastanza cibo da mangiare, ma significa anche mangiare in maniera sbagliata o malsana. E aggiunge: l’obesità infantile sta diventando una vera e propria epidemia.
Per quanto riguarda l’Europa orientale e l’Asia Centrale, 1 bambino su 7 sotto i 5 anni di età è in sovrappeso. Facendo i paragoni con il 1975, il numero di bambini e adolescenti obesi è 10 volte maggiore per le ragazze e 12 volte per i ragazzi. Il report ha poi rivelato altri dati interessanti: il 42% degli adolescenti in paesi a basso e medio reddito beve bevande zuccherate gassate almeno una volta al giorno, mentre il 46% mangia cibo proveniente da fast food una volta a settimana minimo. Nei paesi ad alto reddito, poi, questo percentuali salgono a 62% e 49%.
Henrietta Fore, direttore generale UNICEF, ha ribadito che nonostante tutti i progressi fatti, non riusciamo a cogliere una verità essenziale: se i bambini non mangiano nel modo corretto, non vivono in condizioni corrette. Inoltre milioni di bambini sono sottoposti a una dieta poco salutare perché non hanno scelte migliori.