Secondo l’etichetta a semaforo “Nutriscore“, già adottata in diverse catene di fast food in Francia, le patatine fritte sarebbero più salutari di un cucchiaio di olio extravergine d’oliva che, a sua volta, avrebbe lo stesso valore per l’organismo di un hamburger molto farcito.
“È l’ultima follia del Nutriscore” evidenziata da Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano, dopo l’adozione dell’etichetta a semaforo da parte di alcune catene di fast food in Francia.
L’apporto di grassi di un panino ripieno di carne e salse varie vale il semaforo giallo (lettera C), esattamente come l’olio extravergine d’oliva, mentre le patatine fritte meritano addirittura il semaforo verde e una lettera B.
“Siamo dinanzi ad una situazione inaccettabile, un vero e proprio attacco organizzato ai danni dei prodotti di qualità simbolo del Made in Italy, in barba a qualsiasi evidenza scientifica, oltre che al buon senso – spiega il Presidente di Unaprol, David Granieri -. Non possiamo accettare che venga svilito un prodotto, simbolo della Dieta Mediterranea, unanimemente considerato un farmaco naturale per le sue qualità antinfiammatorie e antiossidanti”.
“Invitiamo il Governo, il Ministro Patuanelli, i parlamentari italiani a Bruxelles a combattere strenuamente questo sistema ideato solo per danneggiare l’Italia e i suoi prodotti più importanti”, conclude Granieri.