“Menzognera, ingannevole e denigratoria”.
Così, con le asciutte parole di una sentenza, la Corte d’appello di Bruxelles ha dato ragione a Ferrero nella battaglia legale contro Delhaize.
Per promuovere la sua crema spalmabile a base di nocciole, la grande catena di supermercati belga aveva affermato in uno spot del 2016 che “Choco” –questo il nome della crema– “contiene il 48% di grassi in meno delle creme tradizionali perché senza olio di palma“.
Stando alla multinazionale italiana, che dell’olio di palma fa ampio uso, questa tendenza a screditare Nutella prefigurava il reato di concorrenza sleale.
La Corte europea, ribaltando la sentenza di primo grado, ha accolto tale posizione, intimando al colosso belga di interrompere immediatamente la sua campagna pubblicitaria, arrivando a prevedere sanzioni anche fino a un milione di euro per ogni violazione riscontrata, e questo a causa delle “dichiarazioni comparative illegali in quanto non verificabili e quindi non obiettive”.
Dopo il pronunciamento, Ferrero non ha perso l’occasione per rimarcare che i giudici europei “hanno confermato che è illegale dire che un prodotto senza olio di palma sia migliore de facto per la salute o l’ambiente rispetto a un altro prodotto contenente olio di palma”.
Concorrente avvisato mezzo salvato.
[Crediti | Link: La Stampa, Dissapore]