Assume proporzioni a tratti impressionanti la coda che si forma, giorno dopo giorno, davanti a “Casa Nutella” di Milano, là dove viene presentata (e fatta assaggiare in anteprima!) la nuova, golosissima creazione dell’azienda di Alba: i Nutella Biscuits.
Il temporary store in piazza Gae Aulenti a Milano, dove si possono scoprire i biscotti alla Nutella, che promettono – da claim – di essere “un’esperienza unica”, è stato davvero preso d’assalto dai curiosi assaggiatori, tanto che persino noi ci siamo arresi, passando più e più volte davanti all’interminabile file di entusiasti cavie..ehm..assaggiatori. Se vi fidate guardate le immagini correlate a questo post, scattate oggi stesso per voi, in piena mattinata di martedì, con le scuole e gli uffici aperti (vi lasciamo immaginare cosa abbiamo visto domenica..).
Ma cosa succede davvero dentro a “Casa Nutella”? E, soprattutto, siamo sicuri che valga proprio la pena aspettare tanto? Evidentemente sì, almeno dal punto di vista della Ferrero, per cui gli assaggiatori dei nuovi Nutella Biscuits paiono essere davvero fondamentali, al punto che i dolcetti vengono presentati come “i primi biscotti lanciati insieme alle persone”.
Per accedere all’”esperienza di assaggio”, proposta a Casa Nutella dal 24 al 31 ottobre, bisogna avere più di 17 anni, e una volta messo piede lì dentro, le “emozioni che proverai durante l’assaggio saranno riconosciute e raccolte in un Cuore Grande, che crescerà grazie alle emozioni di tutti, fino al momento del lancio in tutta Italia”. Insomma, qualcosa che suona molto simile a una gigantesca indagine di mercato, se si guarda bene qua e là sotto le vesti di una trovata promozionale con assaggi gratis. Le due cose, per carità, possono non essere incompatibili e, anzi, a tutto questo si aggiunge anche un’enorme operazione social, con la richiesta di condividere l’esperienza con l’hashtag #nutellabiscuits.
In effetti, sembra un’operazione di marketing adeguata a un investimento pari a 120 milioni di euro, con dieci anni di ricerca e sviluppo per trovare il biscotto perfetto. Ricerca e sviluppo che, stando a ciò che avviene a “Casa Nutella”, con la raccolta dei feedback degli assaggiatori (pardon, si dice focus group), potrebbero non essere ancora giunti a termine.
[Foto: Marco Pistagnesi per Dissapore]