Oggi è il World Nutella Day (una giornata ufficiale non si nega a nessuno, giassai).
Il modo migliore che ha Ferrero per festeggiare le 365mila tonnellate di Nutella vendute ogni anno (fatturato oltre 2 miliardi di euro)? Darci alla svelta i Nutella Biscuits.
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E guarda caso, dalle informazioni in nostro possesso, il nuovo prodotto –biscotti farciti con la crema spalmabile più famosa del mondo– dovrebbe approdare sugli scaffali dei supermercati nel prossimo mese di Aprile.
Testati in Germania e Lussemburgo, ma in gran segreto anche in alcune regioni italiane, la più recente versione dei Nutella Biscuits ha mostrato una confezione diversa e perfezionata: un tubo rigido dotato di tappo che dovrebbe distinguere ancora di più i biscotti da quelli della concorrenza, comprensibilmente preoccupata per il prossimo lancio.
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Il pensiero corre a Barilla, proprietaria dei marchi Pavesi (Ringo, biscotti alla vaniglia e al cacao farciti di crema) e Mulino Bianco (Baiocchi, biscotti farciti con crema di nocciola e cacao) che sembra vivere il biscotto leggermente scavato di Ferrero, farcito di Nutella e ricoperto nella parte superiore, come una sfida aperta.
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Tanto che avrebbe deciso di lanciare la Crema pan di stelle –dal nome dell’omonimo biscotto, contenuto nella ricetta sotto forma di granella– dopo aver appreso che Ferrero si stava preparando a invadere il mercato italiano dei biscotti.
Nel frattempo, Il Foglio ha aggiunto particolari interessanti sul progetto industriale dei Nutella Biscuits.
Come d’accordo con Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa nelle regioni del Mezzogiorno, Ferrero investirà 52,5 milioni per la nuova linea di prodotto che affiancherà le due già esistenti nel sito di Balvano, in provincia di Potenza, al fine di introdurre sul mercato i Nutella Biscuits.
L’accordo con Invitalia, sottoscritto nel 2017, è rimasto segreto per mesi, probabilmente per dare alla Ferrero il tempo necessario al lancio dei nuovi biscotti. Ma, dopo un lungo periodo di test con esito positivo, il momento dello sbarco nei supermercati italiani dovrebbe essere vicino.
[Crediti | Il Foglio]