L’Italia divisa in zone rosse, arancioni e gialle, ma non a partire da domani 5 novembre, come previsto: il Dpcm del 4 novembre, firmato la scorsa notte, si fa ancora attendere, almeno per entrare in vigore.
“Tutte le nuove norme previste dall’ultimo dpcm – quelle riservate alle aree gialle, arancioni e rosse – saranno in vigore a partire da venerdì 6 novembre. Lo ha deciso il governo per consentire a tutti di disporre del tempo utile per organizzare le proprie attività“: conferma Palazzo Chigi.
C’è una gran confusione in questo momento in merito alle nuove misure restrittive previste per contenere il contagio Covid-19. In merito al nuovo Dpcm, c’è scontro tra Governo e Regioni e per questo è stato deciso di far slittare a venerdì 6 Novembre l’entrata in vigore del nuovo decreto firmato la notte scorsa da Giuseppe Conte, posticipandolo di un giorno.
Certe sono le misure nazionali, come il coprifuoco alle 22 e la chiusura dei ristoranti alle 18, procrastinata fino al 3 dicembre, ma ancora non sappiamo (ed è questo il punto focale) quali saranno le Regioni considerate in zona rossa, quali in zona arancione e quali nella “gialla”, considerata a rischio minore. Di conseguenza, non sappiamo con certezza quali regioni dovranno sospendere del tutto le attività di ristorazione (fatto salvo per asporto e delivery) e quali avranno le limitazioni più severe relative agli spostamenti.
[ Fonte: la Repubblica ]