Nuovo codice della strada: c’è un ristoratore che ti accompagna a casa se hai bevuto troppo

Arrivano le prime risposte concrete e imprenditoriali alle strette sul Codice della Strada.

Nuovo codice della strada: c’è un ristoratore che ti accompagna a casa se hai bevuto troppo

Nelle tavolate italiane di queste feste natalizie serpeggia un unico timore: quello delle pesanti sanzioni imposte dal nuovo codice della strada entrato in vigore lo scorso 14 dicembre. Ai pranzi di famiglia si sentono pronunciare frasi del tipo “Tranquilli, oggi non bevo io”; l’immolato o immolata di turno si concede al massimo mezzo calice di vino all’inizio del pasto, per mettersi al sicuro. Ma come forse potevamo aspettarci, iniziano a fare capolino le prime iniziative imprenditoriali che consentono alla propria clientela di godersi un bicchiere o due senza paura di dover rinunciare alla patente (o, peggio ancora, di diventare un pericolo per sé e per gli altri).

Una risposta alla stretta sul consumo di alcol

Stefano Sinibaldi Mezzo km

Il primo progetto che giunge alle nostre orecchie è quello di Stefano Sinibaldi, titolare toscano del bistrot Mezzo Km, in provincia di Livorno. Il principio è semplice: chi mangia e beve nel suo locale può usufruire del servizio di accompagnamento a casa, nel raggio del comune di Campiglia Marittima. “Anche se non è cambiato molto, vediamo che c’è molta paura“, racconta il ristoratore della frazione di Venturina Terme in merito al nuovo codice della strada. Paura che interpreta però come un segnale positivo, e a cui risponde con questa iniziativa.

Bere una bottiglia e guidare va bene per Claudio Borghi, perché 0,75 é nel limite Bere una bottiglia e guidare va bene per Claudio Borghi, perché 0,75 é nel limite

La proposta di Stefano non prevede alcun sovrapprezzo, ma è inclusa già nel suo servizio ristorativo. “Si parla di un 50 percento di venduto in meno, ai clienti fa paura anche lo champagne nel risotto”, dice Stefano durante un’intervista. Da qui l’idea di far godere i commensali di un buon calice con la consapevolezza che ci sarà qualcuno a riaccompagnarli gratuitamente a casa. L’imprenditore, che ci tiene a specificare che non beve assolutamente nulla prima di mettersi al volante, ha in mente di coinvolgere anche altre realtà del territorio per ampliare l’iniziativa e rasserenare le cene di ancora più persone, con l’auspicio in grande che il progetto assuma portata nazionale.