Questa storia un po’ macabra arriva dalla Nuova Zelanda: qui un sobborgo della capitale Wellington è terrorizzato da un’orda di maiali selvatici che arrivano ad assalire anche gli allevamenti, mangiandosi i capretti.
Due precisazioni: il testo originale parla proprio di maiali selvatici, non di cinghiali. E sì, i maiali (e i cinghiali) tecnicamente sono onnivori, mangiano di tutto.
Il sobborgo in questione è quello di Brooklyn. Naomi Steenkamp, proprietaria di un allevamento di capre da latte della zona, ha spiegato che, per colpa di questi maiali selvatici, nel corso degli ultimi mesi ha perso qualcosa come 60 capretti. Spesso, tutto ciò che rimane dei capretti dopo il passaggio dei suini sono solo dei frammenti di ossa rosicchiate e parti di zoccoli e testa.
Secondo Naomi sembra quasi la scena di un omicidio e spiega che se i maiali trovano qualcosa che gli piace da mangiare, per loro è come un pasto gratuito e continuano a tornare sul posto. Anche il consiglio comunale di Wellington ha confermato il problema: la popolazione di suini selvatici nel sobborgo di Brooklyn sta aumentando e causando danni alla gente del posto.
Ma da dove arrivano questi maiali selvatici? Beh, in pratica sono i discendenti inselvatichiti dei maiali domestici portati in Nuova Zelanda alla fine del 1700 dalle navi coloniali. Adesso questi suini si sono ben radicati e sono presenti in un terzo del paese. Purtroppo costituiscono un grosso problema: danneggiano l’ecosistema e i pascoli autoctoni, uccidono gli animali d’allevamento appena nati e sono vettori della tubercolosi bovina.
Spesso gli abitanti della zona si trovano con questi maiali che pascolano nel giardino. Qualcuno ha anche provato ad addomesticarli dandogli da mangiare, ma un ragazzo del posto che stava tentando di socializzare in questo modo ha finito con l’essere caricato dal maiale che stava tentando di nutrire (probabilmente non aveva visto la puntata di National Geographic dove spiegano che i suini selvatici non sono gli animali più socievoli della Terra).
È difficile dire quanti di questi maiali siano presenti in zona, ma il loro numero deve essere notevole visto che sono in aumento le segnalazioni dei cittadini che se li ritrovano in cortile.
Non so perché, ma ho la sensazione che da questa storia si potrebbe trarre un film in stile Black Sheep, solo che al posto delle pecore assassine della pellicola ci potrebbero essere dei maiali selvatici assassini, i Black Feral Pigs.