Un duro lavoro, quello di scegliere il formaggio più buono del mondo. E però, qualcuno doveva pur farlo.
Quel qualcuno è lo staff del World Cheese Awards, campionato mondiale dei formaggi tenutosi nella città spagnola di San Sebastian e giunto ormai alla 29ma edizione.
Qui, una giuria di 266 esperti ha provveduto a giudicare in una sola giornata la bellezza di 3000 formaggi differenti, provenienti da 31 diverse nazioni, classificandoli nelle categorie Bronzo, Argento, Oro e Oro super.
I criteri in base ai quali si giudica sono sapore, odore, consistenza, aroma e la personalità complessiva dei formaggi intesa anche come equilibrio tra sapore e stagionatura.
Al termine di una prima selezione, solo 16 dei 3000 formaggi hanno continuato la loro corsa, per essere sottoposti a un’ulteriore selezione e arrivare così al titolo di formaggio più buono del mondo. Tra questi anche gli italianissimi Taleggio e Gorgonzola Piccante Dop di Arrigoni Formaggi.
Ma quest’anno, il riconoscimento è andato a un formaggio giovane, prodotto soltanto da poco più di una decina d’anni, e che nonostante l’età ha sbaragliato formaggi ben più rinomati.
Si tratta di un formaggio chiamato Kraftkar, prodotto da Tingvollost, un’azienda norvegese a conduzione familiare.
Un grande riconoscimento reso ancora più prezioso in quanto il Kraftkar è il primo formaggio prodotto in un Paese scandinavo a guadagnare l’ambito trofeo: nelle edizioni passate, infatti, la palma d’oro è sempre andata a formaggi provenienti da altri Paesi quali Spagna, Svizzera o Regno Unito.
Here it is folks! The World Champion Cheese – Kraftkar from Tingvollost in Norway #WorldCheeseAwards @IntCheeseFest pic.twitter.com/ijMK2xWWre
— Guild of Fine Food (@guildoffinefood) 16 novembre 2016
“Non ho parole! E’ meraviglioso, quasi non ci credo! ” – ha detto Gunnar Waagen di Tingvollost – Abbiamo cominciato a produrre il nostro formaggio da circa circa 10 anni. Siamo una piccola famiglia nel mezzo della Norvegia, che cerca semplicemente di fare del proprio meglio ogni giorno.
Una grandissima notizia –ha continuato Waagen– e ora, ci prepariamo perché la richiesta dei nostri prodotti aumenterà di sicuro”.
I motivi del trionfo del Kraftkar, che è un formaggio blu erborinato a base di latte vaccino e con 12 mesi di stagionatura, sono stati ampiamente illustrati dai giudici dell’evento:
“E’ un formaggio molto omogeneo, ben sviluppato, e oltretutto ha una texture, una consistenza meravigliosa –hanno detto i giudici– . Quando si sbriciola in bocca regala una sensazione di morbida cremosità e, nel finale, delizia il palato lasciando un retrogusto morbido e avvolgente”.
Ma i riconoscimenti, per il giovane formaggio norvegese, non sono finiti qui.
Per la prima volta in assoluto, è stato infatti designato anche un Campione dei Campioni, ovvero il formaggio reputato migliore tra tutti i 29 vincitori delle scorse edizioni, compresa quella attuale.
E il migliore è risultato ancora lui, il Kraftar, che può quindi fregiarsi del prestigioso titolo di “migliore formaggio che sia mai stato prodotto”.
Niente male per una piccola azienda familiare sperduta nel cuore della Norvegia.
[Crediti | Link: Food and Wine]