Anche nel Nord America la carenza mondiale di fertilizzanti azotati sta portando i prezzi dei generi alimentari alle stelle. Per tale motivo gli agricoltori di Stati Uniti e Canada stanno ritardando gli acquisti, aumentando così il rischio di una corsa primaverile ai fertilizzanti.
Gli agricoltori nordamericani utilizzano i concimi azotati per incrementare i raccolti di mais, colza e grano. Tuttavia l’aumento dei costi dei concimi potrebbe poi tradursi in un aumento dei prezzi della carne e del pane.
Secondo l’agenzia alimentare delle Nazioni Uniti, lo scorso ottobre i prezzi mondiali del cibo hanno toccato il loro massimo, guidati dall’aumento dei costi delle colture dei cereali come il grano o di quelli degli oli vegetali.
I problemi in Texas a febbraio e l’uragano Ida ad agosto hanno interrotto la produzione di fertilizzanti negli Stati Uniti. Successivamente i prezzi del gas naturale, fondamentale per la produzione dei azoto, sono aumentati in tutta Europa a causa dell’elevata domanda e della scarsa offerta.
A livello mondiale il prezzo dell’urea a novembre ha superato per la prima volta i mille dollari a tonnellata, con Russia e Cina che hanno frenato le esportazioni. Secondo Daren Coppock, CEO della Agricoltural Retailers Association con sede negli USA, ha spiegato che le forniture di fertilizzanti azotate erano adeguate per le concimazioni pre-invernali.
L’utilizzo di fertilizzanti nei campi prima dell’inverno riduce in teoria il carico di lavoro primaverile degli agricoltori. Solo che, a causa dei prezzi elevati, molti agricoltori hanno deciso di ritardare gli acquisti rischiando così di generare una corsa per le forniture durante il periodo più intenso dell’anno, con ulteriore congestionamento della catena di approvvigionamento in una finestra di compravendita e utilizzo ancora più ristretta del solito.
Secondo Argus Media, le vendite globali di fertilizzanti azotati hanno raggiunto un valore di 53 miliardi di dollari nel 2020, con prezzi aumentati dell’80% quest’anno. Gli agricoltori potrebbero ridurre il loro fabbisogno di fertilizzanti piantando più soia e meno mais, ma pare che in pochi abbiano intenzione di farlo. Secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli USA, i campi di mais negli Stati Uniti diminuiranno da 37,7 milioni di ettari del 2021 a 37,2 milioni di ettari nel 2022.
Se gli agricoltori aspetteranno la primavera per acquistare i fertilizzanti, molti di loro potrebbero rimanere con un pugno di mosche: il consiglio è quello di acquistarlo adesso (sempre se si riesce a trovare).