Bisogna riconoscere a Norbert Niederkofler una certa passione per le sfide difficili. Si è scelto una nicchia ben precisa, quella di una cucina di montagna etica e sostenibile, e si è ritagliato un ruolo, quello di ambasciatore di questo rinnovato rapporto con la materia e la natura, che lo ha spesso portato al di fuori della comfort zone altoatesina. Sì, perché se può essere facile parlare di certi argomenti quando si è circondati da Alpi e Dolomiti, sopra gli ottocento metri di altitudine e tra le mura del proprio Atelier, Niedrkofler non si limita certo a questo.
Aveva già fatto sollevare qualche sopracciglio -e suscitato qualche risata- la sua scelta di andare a predicare letteralmente nel deserto supportando il think tank dell’innovazione alimentare Neon nell’Arabia Saudita che si è fatta beffe degli sforzi delle altre nazioni alla Cop28, e restando ferma sulle sue posizioni sull’uso dei combustibili fossili. L’Arabia Saudita sa essere molto convincente quando si tratta di arruolare testimonial di grido, direte voi maliziosi. Ecco, adesso Norbert ha trovato un nuovo palco da cui diffondere il suo verbo e, dopo il deserto passa direttamente al cielo: un suo menu, per quanto succinto, sarà servito sui voli a lungo raggio di ITA Airways. Non male per un appassionato del kilometro zero come il pluristellato chef altoatesino.
Niederkofler ad alta quota
Il menu ispirato alla filosofia “Cook the Mountain” sarà ovviamente appannaggio esclusivo della business class e sarà disponibile dal 21 settembre al 20 dicembre, è elaborato con la collaborazione dell’executive chef di Atelier Moessmer Mauro Siega, ed include alcuni super classici: “Rapa e capra”, tartare di rapa rossa, salsa di formaggio di capra ed erba cipollina, la “Carbonara tirolese di montagna”, pasta Monograno Felicetti, crema di porri, ciccioli di speck e fonduta all’uovo, “Gulasch vegetariano di funghi e canederli piastrati”: funghi trifolati e cotti con cipolla, prezzemolo e aglio, serviti con i classici canederli, e “Enrosadira”: un dolce che evoca i tramonti rosati delle Dolomiti, con sablè di grano saraceno, panna cotta aromatizzata alla verbena e coulis di frutti di bosco.
Immaginiamo che, viste le tratte su cui viene proposto, questi piatti si potranno gustare a bordo dei nuovi Airbus A330-900neo, aeromobile che promette di tagliare le emissioni del 25%, grazie a un peso inferiore del 70% rispetto ai modelli precedenti e a un nuovo design delle ali. Non ci sfugge comunque l’ironia dell’operazione, che associa tanta consapevolezza al mezzo di trasporto attualmente più inquinante: aspettiamo quindi con ansia la prossima puntata, in cui Niederkofler ci stupirà con la sua nuova impresa di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità. Prima fu il deserto, ora i cieli, potremmo scommettere su un menù pensato appositamente per una compagnia di crociere?